Psicoterapia di Gruppo.







Studio di Psicologia e Psicoterapia 
Intervento Clinico e trattamento di Terapia di Gruppo
Rivolto ai gruppi in ambito Privato ed Istituzionale.


L'approccio analitico gruppale, inteso come una forma di psicoterapia, comunicazione e rapporto di valori, dialogo e scambio. Privilegiando così l'analisi dei rapporti e delle dinamiche correnti presso il gruppo come fondamentale nucleo di lavoro psicoterapeutico e di condivisione.
In molte occasioni, il gruppo si pone infatti come "terzo elemento" della relazione terapeutica, permettendo ai membri del Gruppo di osservare e comprendere meglio i propri pattern relazionali in un contesto più naturale e complesso rispetto alla semplice interazione diadica col terapeuta. L'osservazione delle interazioni altrui, e di quelle del gruppo nel suo insieme, permette inoltre di derivare importanti inferenze su dinamiche comunicative e di ruolo spesso di notevole rilievo clinico. Le dinamiche interattive del gruppo sono infatti in molti casi uno degli elementi fondamentali del materiale clinico utilizzato, assieme alle esperienze passate dei componenti del gruppo ed alle loro esperienze di vita al di fuori del gruppo.
Gli eventuali "svantaggi" sono rappresentati dalla minore efficacia clinica per certi tipi di problematiche cliniche quindi, dalla necessità di una formazione specialistica per gli operatori, dalla difficoltà di gestire certi tipi di dinamiche di gruppo, dall'imbarazzo di molti pazienti e partecipanti, di interagire in un setting clinico gruppale. Ma a questo farà fronte un principio tailoring e l'utilizzazione comparativa di più linee teoriche e tecniche di riferimento, nello specifico tecniche e linee guida teoriche di Milton H.Erickson, Wilfred Bion, S.H. Foulkes e R.Kaes  ecc.)
L'approccio psicoterapeutico analitico di gruppo secondo le linee guida teoriche di S.H.Foulkes, considera l'individuo come parte integrante del gruppo cui fa parte. In questo senso il soggetto è portavoce di situazioni conflittuali e di quei problemi che investono tutto il nucleo di appartenenza, a partire da quello primario familiare. Pertanto, oltre a permettere l’espressione e l’analisi delle singole domande implicite e necessità, che ciascun individuo porta, il gruppo nel contesto psicoterapeutco ed analitico permette inoltre di osservare, per dirla con Foulkes, “la situazione completa di vita del paziente e non di vedere vita e realtà soltanto come una semplice  proiezione, schermo o riflessione di fantasie inconsce”. Quindi, per gli aspetti analitici di gruppo e oltre, il disagio psichico è compreso solo se inserito nel contesto di appartenenza: pertanto il singolo è espressione e, al tempo stesso, portavoce del disagio del gruppo e delle preziose risorse insite in esso, o per meglio dire ponendosi anche come catalizzatore. 
Nella Terapia di Gruppo, l’intervento psicoterapeutico non può ignorare la presenza reale ed effettiva del contesto sociale, nella sede del trattamento: la collettività entra così a far parte direttamente della situazione terapeutica.
Il processo terapeutico si basa sulla comunicazione, non solo tra terapeuta e membri del gruppo, ma anche tra gli individui stessi. Il terapeuta fa parte del gruppo ed il gruppo è centrato sul singolo e sul gruppo nello stesso tempo. Il proporsi del cambiamento nella sfera del singolo avviene, pertanto, attraverso la maturazione della matrice relazionale di cui fa parte.
In ultima analisi, il dispiegarsi della terapia di gruppo permette al soggetto di vedere aspetti di sé rispecchiati negli altri. Al tempo stesso dà la possibilità di mostrarsi con modalità che solitamente non si riesce ad esprimere o che si sentono vietate. Il dialogo e la libera comunicazione permettono l’espressione completa, l’affermazione ed il riconoscimento di sé. L’individuo si conosce e si differenzia attraverso un continuo confronto di somiglianze e di diversità con gli altri, ma non necessariamente verbalizzato, si poterbbe dire che spesso questo processo avverebbe in una sorta di piano "meta", non per questo invalidante.


Lo Studio di Psicologia e Psicoterapia
Terapia di Gruppo Regione Marche

Offre sulla linea di quanto descritto, e in collaborazione con altri professionisti psicologi specializzati, trattamento in ambito gruppale sia Istituzionale che Privato, per approfondire dispiegando e promuovere intuizioni costruttive per una maggiore comprensione dei casi clinici, con cui si confrontano, sia i gruppi residenziali, semiresidenziali, gli operatori socio sanitari/educatori dei servizi nel contesto istituzionale, che gli psicologi e psicoterapeuti nella pratica clinica individuale a prescindere dal loro orientamento o formazione. Quindi, interventi che propongono come tema centrale lo studio del gruppo anche dal punto di vista della psicologia dinamica e della psicoterapia Milton E. Ericksoniana, pertanto promuoverà l'utilizzo dei processi psicoterapici o, di supervisione attraverso il gruppo, a partire dall'ambito psicoanalitico per proseguire con le linee guida dei contributi di W.Bion,  S.H.Foulkes, R.Kaes.. . Nella Terapia di Gruppo, un attento spazio sarà dedicato all'osservazione e alla riflessione sulle radici del gruppo così come si manifestano nell'individuo quali organizzatori inconsci, e il loro attivarsi nell'interazione con il gruppo primario, la famiglia, inoltre base per la comprensione delle dinamiche gruppali che l'individuo mobilita nella sua collocazione in diverse forme di gruppo con cui viene a contatto e a cui appartiene. Saranno individuati nei concetti junghiani e post junghiani nel senso di uno junghismo critico ed ericksoniani, di dissociabilità psichica, di complesso, di archetipo, possibili accostamenti ai concetti base della psicologia dinamica dei gruppi, e dell'ipnositerapia neoericksoniana. Orientamento tematico e di riflessione su “il gruppo di appartenenza primario e la trasmissione psichica transgenerazionale”. Sulle inevitabili difficoltà di interpretare certe ‘situazioni difficili’, in cui particolari vissuti sembrano più accessibili se letti alla luce di storie familiari provate da eventi traumatici, avvenimenti luttuosi o produttori di vergogna, tenuti nascosti nei segreti di famiglia. Pertanto quando tali traumi trasmessi in forma patologica alle generazioni successive non possono essere elaborati, passerebbero nell'inconscio del ricevente incistandosi come in una cripta, dando adito a evoluzioni psicopatologiche. Una concezione della psiche che oltrepassa la sfera personale, nella sua stessa innata organizzazione, e là dove il soggetto è considerato l'anello della catena generazionale che lo precede.





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 http://www.borderlinedisorders.com/transference-focused-psychotherapy.php



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 Studio di Psicologia e Psicoterapia 
Centro Clinico Milton H. Ericksoniano di
Psicologia e Psicoterapia di Gruppo Marche Pesaro Urbino Urbania.